I dati del Ministero della Difesa forniscono cifre impressionanti: 84.830 soldati morti o dispersi; di 30.000 di loro non si conosce il destino, nessuno sa che fine abbiano fatto e dove siano caduti. Circa cento kilometri oltre il confine libico-tunisino, le truppe di Rommel si attestarono su una linea difensiva, la linea del Mareth, che correva fra la strada litoranea e l'omonima localit che chiudeva a sud la linea del fronte stabilita il 1 dicembre fra Cap Serrat e Gafsa. 2 L'insurrezione 3 La repressione 4 La stabilizzazione 5 I campi di Mamula e Prevlaka VI/1 Le grandi operazioni: Slovenia 1 Operazione Primavera 2 Le milizie collaborazioniste 3 Oltre il confine Il 6 aprile Hail Selassi entr a Debra Marcos, mentre le avanguardie di Alan Gordon Cunningham erano giunte alle porte della capitale dell'impero. Il 29 settembre nei pressi dell'aeroporto di Capodichino, una pattuglia tedesca uccise 3 avieri italiani e costitu un posto di blocco al centro di Piazza Ottocalli: da un palazzo uscirono una ventina di giovani che ingaggiarono un combattimento con i tedeschi. Il 9 novembre 1942 il sottomarino italiano Leonardo da Vinci affonda la nave Marcus Whitman. Il 10 l'azione tedesca si fece pi violenta. Registri militari - Ancestry Il CIL venne quindi organizzato in due nuove divisioni: la "Nembo" e la "Utili". PDF I Carri Armati Italiani Nella Seconda Guerra Mondiale Pdf Pdf Come mostra la cartina qui a fianco: Ad Atene venne instaurato un governo militare greco, sottoposto al controllo della Germania e dell'Italia guidato dal Generale Georgios Tsolakoglu. Un fenomeno numericamente limitato, ma variegato e significativo dal punto di vista civile. A Pratica di Mare, dove atterr, Mussolini fu imbarcato su un Heinkel He 111 che lo port a Vienna, e poi a Monaco. I sopravvissuti del Polizeiregiment "Bozen", si rifiutarono di vendicare in quel modo i propri compagni uccisi. Il 5 giugno gli americani entrarono a Roma dichiarata "citt aperta", ed evacuata dai tedeschi senza alcuna distruzione e con i suoi ponti intatti. Archivio documentale - Esercito Italiano - Difesa Partigiani della Wehrmacht: la storia dimenticata dei disertori Nella guerra subalterna condotta dall'Italia, furono solo gli aerosiluranti della Regia aeronautica e i mezzi d'assalto della Regia marina a conseguire qualche significativa vittoria. Combattenti di terra, di mare, e dell'aria! Esse per reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza. 8 settembre 1943 - Un esercito di dispersi Grecia L'attacco colse di sorpresa gli anglo-americani, tuttavia, dopo aver sfondato le difese americane a Kasserine, Rommel non riusc a sfruttare il successo iniziale e a proseguire l'avanzata verso Tbessa per una mancanza di coordinazione con il generale Jrgin von Armin, che comandava le truppe italo-tedesche nel settore nord e per gli ordini contrari del Comando supremo italiano che, da Roma, autorizz Rommel a proseguire l'avanzata in direzione nord, verso Le-Kef, invece che verso ovest. I militari italiani furono confinati dagli inglesi nei territori: Gibilterra, Algeria, Marocco, Libia, Egitto, Kenya, Palestina, Sudan, India, Ceylon, Sudafrica, Canada, Australia, Giamaica, Caraibi Inglesi, Tanzania, Uganda, Rhodesia. L'offensiva sovietica non coinvolse il Corpo d'Armata alpino, che continu a tenere le sue posizioni sul Don. Il 1 luglio Rommel lanci il primo attacco contro le difese britanniche (prima battaglia di El Alamein), senza preparazione di artiglieria e con le prime truppe arrivate, la 90 divisione di fanteria leggera tedesca e la divisione Trento, ma l'attacco fall. I tedeschi intimarono allora di sgombrare la strada entro quindici minuti: Rosso, invece di obbedire, utilizz il tempo per ultimare lo sbarramento e, all'avanzare dei tedeschi, apr il fuoco e poi fece brillare lo sbarramento insieme a quattro volontari, i genieri scelti Pietro Colombo, Gino Obici, Gelindo Trombini e Augusto Zaccanti, che aveva tenuto con s dopo aver rimandato indietro il resto del reparto; nel tempo impiegato dai tedeschi per riorganizzarsi, il caposaldo venne apprestato alla difesa. Anche in Serbia venne creato uno Stato fantoccio sotto la guida del Generale Milan Nedi. Dopo l'8 settembre 1943, in pochi giorni, i tedeschi disarmarono e catturarono pi di un milione di militari italiani su un totale di quasi due milioni di uomini sotto le armi. Dopo il crollo del regime fascista, il governo italiano avvi trattative segrete con gli Alleati. L'ingresso dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale . La dichiarazione di guerra gi stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia [] La parola d'ordine una sola, categorica e impegnativa per tutti. La pi grande strage di soldati italiani della Seconda Guerra Mondiale. Il 21 Ferrara insorse, ma il giorno successivo i partigiani non poterono impedire che la citt fosse attraversata da grosse forze germaniche in ritirata verso il Po. In realt entro a quello scenario terrificante c'era un terzo comparto di italiani, e nemmeno tanto piccolo. Dopo aver stretto nella sacca di Dunkerque il corpo di spedizione britannico e parte dell'esercito francese insieme ai resti di quello belga, i tedeschi passarono la Somme spezzando la Linea Weygand e si diressero verso Parigi e il sud. Il giorno successivo, bombardieri italiani attaccarono Malta in quello che sarebbe stato il primo di molti raid. N. Fasano, I caduti della Grande Guerra: Il caso astigiano Le schede dei caduti della Seconda guerra mondiale sono il risultato, invece, dei dati reperiti presso varie fonti, tra cui i fogli matricolari dei vari distretti militari, gli atti di morte dei comuni artigiani depositati presso i tribunali di Asti e di Casale Monferrato, le anagrafi dei singoli comuni della provincia . Fra il 30 novembre 1940 e l'11 febbraio 1941, gli inglesi ebbero soltanto 500 morti[28], 1.373 feriti[28] e 55 dispersi[28]. ISRAT. Il 3 settembre venne firmato l'armistizio di Cassibile, che venne reso noto dalla radio l'8 settembre: Il governo italiano, riconosciuta l'impossibilit di continuare l'impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e pi gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. Frattanto la V armata americana, che aveva liberato Carrara il 12 aprile, aveva cominciato ad avanzare in Liguria, in direzione di Genova, che per insorse il 23 aprile. I circa 700mila soldati e ufficiali che nel 1943 erano stati internati dai tedeschi. Dei circa 32.000 italiani che stazionavano solo a Rodi, in alcuni mesi ne aderirono circa 4.000 divisi fra . Tutti i passi alpini furono bloccati entro il 28 aprile, giorno in cui Benito Mussolini e Claretta Petacci insieme ad alcuni gerarchi del regime in fuga verso il confine svizzero, furono arrestati e giustiziati secondo le decisioni del CLNAI presso il lago di Como. La squadra britannica di Alessandria, al comando dell'ammiraglio Andrew Cunningham, con tre corazzate, una portaerei e 9 cacciatorpediniere salp la sera del 27 marzo contemporaneamente alla squadra del Pireo, forte di 4 incrociatori leggeri e 4 cacciatorpediniere e al comando dell'ammiraglio Henry Pridham-Wippell. Al Nord nacque il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI). Italia nella seconda guerra mondiale Voci principali: Storia del fascismo italiano, Seconda guerra mondiale. Fino alla fine l'esercito italiano impieg il maggior numero di soldati, circa il 50% del totale, nei Balcani prevalentemente in operazioni anti-partigiane di occupazione e repressione in un teatro bellico considerato teoricamente non attivo. Il 20 agosto, truppe sovietiche attaccarono il settore difeso dal XXXV Corpo d'Armata, riuscendo a stabilire una testa di ponte oltre il Don. l'inizio della battaglia per Roma. Dopo che il primo venne accolto (con 19 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto), Mussolini dispose di non mettere ai voti gli altri due. Vedi, Continenti in fiamme. Due sole divisioni britanniche annientarono 10 divisioni italiane facendo circa 100.000 prigionieri[24][25][26][27]. Il comando tedesco in Macedonia arriv a protestare con gli italiani per il ripetersi delle violenze contro i civili. Si trattava soprattutto di donne, bambini ed anziani, poich gli "uomini validi" fuggivano nei boschi alla vista dei reparti italiani, per evitare di essere presi come ostaggi e fucilati nelle quotidiane rappresaglie decretate dai tribunali militari di guerra. L'11 dicembre Mussolini annunci con il solito discorso dal balcone di Palazzo Venezia la dichiarazione di guerra dell'Italia agli Stati Uniti e, alle 14:30 dello stesso giorno, l'incaricato d'affari americano George Wadsworth venne convocato dal Ministro degli esteri Ciano per sentirsi comunicare l'inizio delle ostilit: "Vi ho chiamato per comunicarvi, nel nome del mio re e del governo italiano, che da oggi l'Italia si considera in guerra con gli Stati Uniti". In Libia si trovavano due armate: la Quinta, comandata dal generale Italo Gariboldi, al confine con la Tunisia, composta da 8 divisioni, 500 cannoni, 2.200 autocarri e 90 carri leggeri da 3 tonnellate; al confine egiziano c'era la 10 armata del generale Berti, con 5 divisioni, 1.600 pezzi d'artiglieria, 1.000 autocarri e 184 carri leggeri. Nella notte del 21-22 giugno, 6-10 bombardieri Savoia-Marchetti SM.79 del 104 Gruppo (46 Stormo) attaccano Marsiglia in due ondate successive. Il giorno seguente, 27 marzo, la squadra navale italiana fu individuata da un ricognitore britannico, togliendo all'ammiraglio Iachino la speranza di cogliere il nemico di sorpresa. Alle 8:00 del mattino i tre incrociatori pesanti (Trieste, Bolzano e Trento) dell'ammiraglio Luigi Sansonetti si scontrarono con i quattro incrociatori leggeri di Pridham-Wippel. Il giorno seguente le forze corazzate dell'Asse riuscirono a ristabilire la situazione e per otto giorni, con una serie di contrattacchi, fermarono i britannici, ma non potendo contare su reintegri delle sue perdite, Rommel nella notte del 2 novembre, nonostante gli ordini contrari di Hitler e Mussolini, ruppe il contatto col nemico iniziando il ripiegamento.[33]. [3], Con riserve di munizioni sufficienti per appena due mesi[4], con sole 19 divisioni in grado di combattere e nella speranza di ottenere facilmente una vittoria militare contro un paese ormai esausto, Mussolini fece ammassare le truppe italiane sul fronte occidentale per attaccare la Francia; il primo scontro militare fu quello della battaglia delle Alpi Occidentali. Alla fine della guerra, quasi mezzo milione di italiani erano morti, inclusi duecentomila soldati, centocinquantamila civili, e trentamila partigiani che combatterono contro il fascismo. Alle ore 4.45 del 1 settembre 1939 le forze armate tedesche varcarono il confine polacco, offrendo al mondo una dimostrazione pratica del Blitzkrieg, la "guerra-lampo", basata sulla stretta collaborazione delle forze corazzate e dell'aviazione. Continua a leggere. L'esercito italiano venne lasciato senza ordini e si sband; il paese venne abbandonato in balia delle truppe tedesche, che il 9 settembre varcarono il Brennero. Banca Dati dei Caduti e Dispersi 2 guerra Mondiale. Le perdite fino al 30 luglio 1942 furono di 1.792 morti e dispersi e 7.878 tra feriti e congelati. Le perdite umane (morti, feriti e dispersi), subite dall'esercito italiano sono incerte, mentre quelle materiali furono di 1.292 cannoni e 400 mezzi blindati distrutti o catturati. Nonostante questi successi, l'intervento italiano non fu accolto favorevolmente da Dnitz, che defin gli italiani "inadeguatamente disciplinati" e "incapaci di mantenere la calma di fronte al nemico". Alla fine di luglio le forze italiane raggiunsero Debel e Buna: quest'ultima localit, a un centinaio di chilometri dal confine, segn la punta massima della penetrazione italiana in Kenya. Prigionieri al lavoro 30 3.1. [41] L'invio nell'estate 1941 del CSIR (Corpo di spedizione italiano in Russia) agli ordini del generale Giovanni Messe (tre divisioni, 62.000 uomini, 5.500 automezzi, 4.600 quadrupedi, 220 pezzi di artiglieria, 83 aerei), ebbe un valore prettamente politico: non influ, se non minimamente, sui rapporti di forza nella campagna; rappresent, invece, la volont di Mussolini di difendere il suo ruolo di primo fra gli alleati di Hitler in quella che si prospettava come la trionfale e decisiva vittoria. Nell'aprile 1940 i tedeschi, per procurarsi delle basi sul Mare del Nord e per assicurarsi le vie di rifornimento del ferro svedese, invasero la Danimarca e la Norvegia: il 9 aprile inizi l'attacco contro la Danimarca che, del tutto impreparata a un conflitto, si arrese e venne occupata in un solo giorno; in Norvegia, fallito un tentativo anglo-francese di contrastare la conquista tedesca, fu insediato il governo fantoccio del nazista norvegese Vidkun Quisling. Alla ripresa, Bottai si espresse a favore dell'O.d.G. Per gli ultimi mesi del 1943 la Linea Gustav rappresent il principale ostacolo nell'avanzata verso nord degli Alleati, bloccandone, di fatto, lo slancio iniziale. La resistenza tedesca fu decisa, specialmente quando, oltrepassata Molina, le unit alleate si diressero verso Cava de' Tirreni. L'attacco all'Italia fu deciso da americani ed inglesi durante la Conferenza di Casablanca del 14 gennaio 1943 e la pianificazione e l'organizzazione venne affidata al generale Dwight Eisenhower. Gli inglesi furono i primi a invertire la rotta inseguiti da quelli italiani finch alle 8:30 Iachino ordin a Sansonetti di interrompere l'azione e rientrare; appena gli italiani interruppero l'inseguimento, gli incrociatori inglesi invertirono la rotta e presero a seguirli. PDF La Seconda Guerra Mondiale (1939-1945) Con il nome di Quattro Giornate di Napoli (27-30 settembre 1943) si indica l'insurrezione della popolazione che, con l'apporto di militari fedeli al cosiddetto Regno del Sud, riusc a liberare la citt di Napoli dall'occupazione delle forze armate tedesche, coadiuvati da fascisti fedeli al neonato Stato Nazionale Repubblicano. 33-86. Il contrattacco italiano lanciato il 23 (durante il quale si svolse il celebre episodio della carica di Isbuscenskij) riusc in qualche modo a contenere l'azione dei sovietici, che tuttavia furono in grado di consolidare le posizioni conquistate. Il decisivo intervento tedesco a favore dell'Italia modific i rapporti tra i due alleati: Hitler pretendeva di far pesare le sue decisioni anche sui comandi italiani. Le truppe tedesche si stavano ormai arrendendo in massa, e dopo il 25 aprile l'inseguimento Alleato incontr ovunque una resistenza pressoch nulla. Giorgio Bocca poi conta 80.000 uomini ai primi del marzo 1945, cita una stima del comando generale partigiano su 130.000 uomini al 15 aprile, e calcola che nei giorni dellinsurrezione saranno 250.000-300.000 a girare armati e incoccardati. Alle 3:40, dopo aver preso a bordo l'intero equipaggio, il Jervis si scost dal Pola e gli indirizz contro un siluro facendolo colare a picco. Mentre un documento del Ministero dell'interno italiano, databile alla fine dell'agosto 1942, indica un complesso di cinquantamila elementi circa, sgombrati dai territori della frontiera orientale in seguito alle operazioni di polizia in corso, di cui la met donne e bambini. Il primo scontro fu quello presso la masseria Pagliarone a via Belvedere, nel Vomero: un gruppo di persone armate ferm un'automobile tedesca uccidendo il maresciallo che era alla guida. A Porta Capuana un gruppo di 40 uomini si insedi, con fucili e mitragliatori, in una sorta di posto di blocco, uccidendo 6 soldati nemici e catturandone altri 4, mentre combattimenti si avviarono in altri punti della citt come al Maschio Angioino, al Vasto e a Monteoliveto. Quasi prive di mezzi di trasporto, le divisioni di fanteria dell'ARMIR finirono in gran parte annientate. La posizione di Malta tra la Sicilia e il Nord Africa era perfetta per interdire i convogli di rifornimenti dell'Asse destinati al Nord Africa. Come gi detto, la notte del 26 marzo 1941 i mezzi d'assalto della marina italiana penetrarono nella baia di Suda e riuscirono ad affondare l'incrociatore pesante York e a danneggiare gravemente la nave cisterna Pericles che venne abbandonata durante il rimorchio verso Alessandria. Skorzeny, non si perse d'animo e nonostante il suo peso non indifferente, riusc ugualmente a ottenere il permesso dal maggiore Harald-Otto Mors (il vero comandante dell'operazione) e dal pilota di poter salire sullo Storch. Cadaveri di soldati abbandonati nella neve Immagine di pubblico dominio Secondo gli Archivi Sovietici, aperti nel 1989, furono 54.400 i prigionieri italiani che arrivarono nei campi di detenzione . Ruoli ed elenchi dei soldati, veterani e dei prigionieri - Ancestry La storia dell'Italia nella seconda guerra mondiale, ricca di episodi controversi, fu caratterizzata soprattutto da numerose sconfitte e dal crollo nel settembre 1943 dell'apparato politico-militare dello Stato in conseguenza dell'improvvisazione con cui il paese venne coinvolto nel conflitto, dell'imperizia delle gerarchie politiche e militari, e della debolezza della struttura economica e sociale. Le cause principali delle morti nei campi di concentramento furono la fame e il freddo. [56], L'11 novembre truppe italiane sbarcarono a Bastia, in Corsica, mentre i tedeschi procedettero all'occupazione della parte meridionale della Francia (Operazione Anton), allora sotto l'autorit del Governo di Vichy. Fu decisa quindi un'azione offensiva nel Mediterraneo orientale in caccia del traffico Alleato; l'intera operazione era affidata al fattore sorpresa, ma l'intercettazione e la decrittazione di alcune comunicazioni radio italiane misero i britannici in condizione di prevenire le mosse italiane, sospendere il traffico mercantile e predisporre l'uscita della squadra navale da Alessandria e di una seconda squadra dal Pireo. Questo episodio non fu sporadico: secondo la storica Lidia Santarelli fu il primo di una serie di episodi di repressione nella primavera-estate 1943 conseguenti a una circolare del generale Carlo Geloso, comandante delle forze italiane di occupazione, per la quale nella lotta ai ribelli si adott il principio della responsabilit collettiva: per annientare il movimento partigiano andavano annientate le comunit locali. Quando si era arrivati ben oltre le undici di sera, la seduta venne sospesa. Mentre la squadra di Iachino si dirigeva a tutta forza verso le basi italiane inseguita dalle navi britanniche, gli aerosiluranti della Formidable attaccarono nuovamente la squadra italiana colpendo la Vittorio Veneto, che pot continuare la navigazione, sia pure a velocit ridotta. Il crollo del fascismo. Sia Sansonetti che Pridham-Wippell avevano ricevuto gli stessi ordini: in caso di ingaggio, dovevano ritirarsi facendo in modo che il nemico li inseguisse, in modo da portarlo pi vicino possibile alle navi da battaglia. Banca Dati dei Caduti e Dispersi 1 Guerra Mondiale - Difesa.it Alfassio Grimaldi, U., Bozzetti, G. (1974). Uno stenografo della Camera aveva preso appunti stenografici dell'intera seduta, ma non se ne trov mai traccia. All'apparire dell'alba gli alleati erano arrivati alle porte di Cava de' Tirreni ed una loro pattuglia ebbe un primo scontro a fuoco con i tedeschi sul ponte di San Francesco. Anche dopo la conquista alleata di Addis Abeba e l'episodio dell'Amba Alagi, resistette ancora per diversi mesi la guarnigione italiana di Gondar, forte di circa 40.000 uomini[39] e comandata dal generale Guglielmo Nasi. La resistenza partigiana in Slovenia, Milano 1974). Uno degli obiettivi degli italo-tedeschi era la cattura della flotta francese concentrata nel porto di Tolone (Operazione Lila), ma il comandante francese, ammiraglio Jean de Laborde, riusc a far partire le navi di nascosto e la flotta si autoaffond nel porto o appena al largo. Il 12 luglio 1942 nel villaggio di Podhum, per rappresaglia furono fucilati da reparti militari italiani per ordine del Prefetto della Provincia di Fiume Temistocle Testa tutti gli uomini del villaggio di et compresa tra i 16 e i 64 anni. Bombe su Cagliari: cronologia di una strage. Aiutaci con una donazione: Per contribuire alle spese di mantenimento di questo sito web; Per l'Associazione Zonderwater Block ex PoW: a) Album P.O.W. Dopo il fallimento di "Battleaxe", Churchill esoner il generale Archibald Wavell e lo sostitu con il generale Claude Auchinleck. Perci il Fhrer decise di cedere definitivamente sulla questione del Sud-Tirolo; alla fine del 1939 i sudtirolesi furono chiamati a optare per l'una o per l'altra nazione: sui 229.000 abitanti della provincia di Bolzano, 166.488 scelsero la Germania impegnandosi a lasciare l'Italia entro due anni; 22.712 optarono per l'Italia e 32.000 non si pronunciarono e restarono nello stato di allogeni. Le divisioni italiane, fortemente provate dai combattimenti e dai logoranti compiti di occupazione e repressione, svolsero un ruolo minore nella successiva battaglia della Sutjeska del maggio-giugno 1943 nel corso della quale i tedeschi giunsero vicini ad accerchiare e annientare le divisioni mobili partigiane di Tito. La divisione Piave combatt a Monterotondo e a Mentana costringendo alla resa un battaglione di paracadutisti tedeschi. Wops. I prigionieri italiani in Gran Bretagna, 1941-1946 Proprio la mattina del 23 settembre, un carro armato tedesco si accingeva a salire verso la Badia per un'azione di rappresaglia contro la popolazione ivi rifugiata; ma nella strettoia che la strada compie a Sant'Arcangelo, non pot proseguire oltre. La formazione, ora forte di 22.000 uomini, anche grazie al continuo influsso di volontari rese necessaria la formazione di ulteriori unit. Settembre e ottobre trascorsero tranquillamente, con le truppe italiane disposte a difesa di un tratto di fronte lungo 270km: l'ampiezza era tale che tutte le divisioni erano schierate in prima linea, con l'eccezione della Vicenza (impegnata a contrastare i partigiani nelle retrovie) e del Raggruppamento Barb (giudicato inadatto al ruolo di difesa statica). Il 17 settembre anche l'Armata Rossa, da est, varc il confine polacco occupando i territori orientali. Giorgio Bocca poi conta 80.000 uomini ai primi del marzo 1945, cita una stima del comando generale partigiano su 130.000 uomini al 15 aprile, e calcola che nei giorni dellinsurrezione saranno 250.000-300.000 a girare armati e incoccardati. Le condizioni imposte furono: il territorio francese raggiunto dalle truppe italiane doveva essere smilitarizzato per tutta la durata dell'armistizio; le forze armate di terra, aria e mare francesi dovevano essere disarmate, fatta eccezione per quelle necessarie a mantenere l'ordine pubblico. 1935-1941 La guerra in Africa Orientale. La gestione dei prigionieri italiani 27 3. Da qui, caricati su treni piombati avviati ad Auschwitz, Treblinka e al Ghetto di Minsk. (1a) Elenco digitale dei 16.079 Caduti italiani della 2a Guerra mondiale (civili e militari), sepolti nei cimiteri militari italiani di Amburgo, Berlino, Bielany, Francoforte sul Meno, Monaco di Baviera e Mauthausen (elenco ottenuto da Onorcaduti nel marzo del 2009); Ascoltate! Nella stessa zona le divisioni "Mantova" e "Piceno" fronteggiarono le truppe corazzate tedesche in marcia verso Salerno. L'Enrico Tazzoli silur la Cygnet e la petroliera Athelqueen. Tra il maggio e settembre del 1943 gli alleati effettuarono alcuni bombardamenti su Foggia, per mettere fuori uso il nodo ferroviario e la rete di aeroporti circostante nel quadro della campagna in Sicilia: i bombardamenti inflissero danni gravi alla citt e provocarono un numero incerto di morti, sebbene ritenuto generalmente elevato. Gli americani avevano preventivato perdite intorno all'1 per cento; furono in realt persino inferiori: 0,26[59]. Il 3 settembre Gran Bretagna e Francia dichiararono guerra alla Germania, ma i polacchi vennero lasciati soli a combattere contro un avversario pi forte e la loro resistenza venne sopraffatta in poche settimane senza che si fosse verificata la sperata offensiva alleata sul fronte occidentale. Il 17 settembre Varsavia venne accerchiata e capitol dopo dieci giorni di incessanti bombardamenti. Soldati italiani fatti prigionieri dai tedeschi a Corf dopo l'8 Settembre 1943. Nei terribili scontri dei giorni seguenti gli italiani opposero una dura resistenza, senza ricevere alcun aiuto dell'esercito, e vennero decimati. Il 26 settembre successivo il convoglio britannico Halberd part da Gibilterra per rifornire la base di Malta. La sera del 18 dicembre 1941, il sommergibile Scir port fino all'imbocco del porto di Alessandria 3 maiali (siluri pilotati), i cui equipaggi, penetrati all'interno del porto, riuscirono a piazzare cariche esplosive sul fondo delle corazzate Queen Elisabeth (33.550 t) e Valiant (27.500 t), affondando la prima e danneggiando gravemente la seconda. Pulizia etnica e campi di concentramento per civili jugoslavi 1941-1943, Quando i soldati italiani fucilarono tutti gli abitanti di Podhum. Panzerarmee), e impiegate in autunno nella regione dei fiumi Dnepr e Donec per l'eliminazione delle sacche di resistenza che la progressione delle forze motocorazzate tedesche si era lasciate alle spalle. Il VII corpo d'armata in Corsica era invece costituito da due divisioni di fanteria, una costiera e altri reparti, per un totale di 68.700 soldati.[57]. Gli italiani concentrarono alla frontiera 22 divisioni, 300.000 uomini e 3.000 cannoni, con grosse forze di riserva nella pianura padana. Un soldato italiano in una lettera inviata a casa il 1 luglio 1942 scrisse: Abbiamo distrutto tutto da cima a fondo senza risparmiare gli innocenti. Il 4 marzo i quattro sottomarini italiani sopravvissuti abbandonarono la base di Massaua e fuggirono nell'Atlantico meridionale. L'attacco contro la Jugoslavia, scattato all'alba del 6 aprile, venne affidato alla XII armata del feldmaresciallo Wilhelm List, che partendo dalla Bulgaria si diresse verso Belgrado, mentre la II armata di Weichs varcava il confine jugoslavo da nord. Bocca vi aggiunge un 2.000 tra socialisti delle Brigate Matteotti e repubblicani delle Brigate Mazzini e Mameli. Venne perci schierata lungo il bacino del Don, tra la 2 Armata ungherese a nord e la 3 Armata romena a sud. Il sommergibile Morosini silur la Stangarth e le petroliere Oscilla e Peder Bogen. La trattativa avviata con gli americani dal comando delle SS in Italia Karl Wolff per evitare l'insurrezione partigiana, salvaguardare gli impianti industriali del paese e garantire un indolore passaggio dei poteri non diede alcun esito. Il sito costituisce un archivio fotografico di monumenti e lapidi della Prima e della Seconda Guerra mondiale e una banca dati dei caduti astigiani. L'Asse lo riconobbe e fece grandi sforzi per neutralizzare l'isola come base britannica, sia con attacchi aerei che affamandola dei propri rifornimenti. Una storia nella storia della tragedia della Seconda guerra mondiale: quella degli italiani, uomini e donne, che finirono a lavorare nella Germania nazionalsocialista. Dokumentationszentrum NS-Zwangsarbeit - Internati Militari Italiani Nelle ore che seguirono l'insurrezione dilag: si combatteva ormai in periferia e al centro, e a combattere erano uomini di ogni et e di ogni ceto sociale, donne e persino ragazzi. Ora, con la stessa certezza assoluta, ripeto assoluta, vi dico che spezzeremo le reni alla Grecia in due o dodici mesi poco importa, la guerra appena cominciata! (Benito Mussolini, 19 novembre 1940). Nellagosto del 1944 si arriva a 70.000 e nellottobre a 80.000, che per calano a 50.000 in dicembre. La seconda vittima fu il carabiniere Giovanni Natali che, di guardia nella stazione intermedia della funivia, visti arrivare dei tedeschi aveva iniziato a sparare ed era stato colpito a morte. Lo stipendio dei prigionieri italiani 36 3.3. Fu internato, torturato e deportato in Italia. La conquista della Sicilia cost agli Alleati circa 22.000 uomini: per gli USA 2.237 morti e 6.544 tra feriti e dispersi; gli inglesi ebbero 2.721 morti e 10.122 tra feriti e dispersi; le perdite canadesi ammontarono invece a 2.410, di cui 562 morti e 1.848 tra feriti e dispersi. Il 12 settembre un reparto di paracadutisti tedeschi, comandato dal maggiore Otto Skorzeny, liber Mussolini, che era stato confinato in un albergo a Campo Imperatore, sul Gran Sasso (operazione "Eiche").[72]. [33], I mesi di settembre e ottobre vennero utilizzati dagli Alleati anglo-americani per rafforzarsi al di l di ogni possibilit di confronto con gli italo-tedeschi: a 195.000 soldati, 1.000 cannoni, 1.200 carri armati e 1585 aeroplani anglo-americani, si opponevano 104.000 soldati, 480 cannoni, 500 carri armati e 700 aeroplani italo-tedeschi. Con l'armistizio dell'8 settembre 1943 le truppe italiane dislocate nei Balcani restarono senza ordini precisi da parte del governo e del comando supremo.
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